Stanotte voglio prendere la Luna, sembra più vicina che mai,ne faro un portafortunache mi tiene lontano da guai.
E lì,sospesa,nella volta celeste,non è sorpresadella mia mano tesa, conosce bene le mie richieste.
É davvero vicina. Forse ha deciso vedendo il mio visorivolto perennamene in su di scendere giù
se fossi un po’ più “alto”basterebbe un saltoper farti mia per l’eternità.
Oh, Luna,non ho speranza alcuna
ma tu lasciami vivere nella tua illusione divina
finché la mia testa verso il suolos’inchina.
Natasa Butinar @ (2016)
